Baselli: "Un sogno che si avvera"

Il centrocampista alla prima in azzurro: "Balotelli? Un simpaticone"

1527337146836_GettyImages-962617324.jpg"Mi fa un enorme piacere essere in Nazionale, ho aspettato tanto. Ho realizzato un piccolo sogno che avevo fin da bambino". Così il ventiseienne centrocampista del Torino Daniele Baselli, oggi a Coverciano, dove è in ritiro con la Nazionale in vista delle amichevoli contro Arabia Saudita, Francia e Olanda, parla della sua prima convocazione arrivata con il nuovo ct Roberto Mancini.

E a proposito del ct aggiunge: "Dopo la mancata qualificazione al Mondiale ha modo di preparare bene un nuovo ciclo provando anche i giovani. Mancini è uno dei migliori ed è la persona giusta per ripartire. E' uno a cui piace stare insieme alla squadra e ti spiega bene le sue idee. poi il campo darà i risultati. Il mister vuole sempre almeno 5 giocatori in area di rigore, una squadra stretta e propositiva".

Sul clima trovato nello spogliatoio azzurro, Baselli assicura che sia ottimo con un giocatore in grado di trasmettere entusiasmo a tutta la comitiva, Mario Balotelli. "La presenza di Mario è bella - rivela Baselli - e per me sta meritando la convocazione: è un simpaticone e tiene allegro l'ambiente".

Il centrocampista granata spiega inoltre di prediligere la posizione di interno di centrocampo nel 4-3-3 "perché riesco a essere più vicino alla porta. ma mi piace giocare anche a 2 anche se richiede più sacrificio".

Baselli, che sul campionato del Torino afferma che "c'è del rammarico perché potevamo fare di più" e che "adesso Mazzarri ci può far crescere e trovare più continuità", si dice pronto per diventare un leader tecnico in mezzo al campo.

Poi chiude con una considerazione piea di ottimismo sul futuro dell'Italia calcistica. "Il nostro campionato - osserva -  è abbastanza completo e tra i più difficili. Il calcio italiano sta capendo che i talenti giovani ci sono anche in Italia".

La Parola è passata poi a Rolando Mandragora: "E' sempre bello indossare la maglia azzurra anche perche' e' la mia prima volta" in Nazionale maggiore. "E' un sogno che si avvera e cerchiamo di affrontarlo nel migliore dei modi per far si' di continuare a meritarcela ancora la convocazione".

Il neo c.t. azzurro "e' la persona giusta da cui ripartire" ha aggiunto Mandragora. A chi gli ha chiesto quanto ci voglia per far ripartire un ciclo vincente azzurro ha risposto:"Dipendesse da noi non vorremmo far aspettare la gente, pero' il processo di crescita credo che sia naturale e quindi cercheremo di farci trovare pronti il prima possibile".

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  • pubblicato26.05.2018
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